“Sono sempre qui, nella mia casa romana, e dalla finestra, da un po’ di mesi, guardo una mamma gabbiano che ha messo in opera un nido per i suoi piccoli sul tetto della casa di fronte. Un’opera di ingegno animale straordinaria.
Lei sta ferma sul suo nido, custode del suo tesoro o dei suoi tesori. Non un refolo di vento, non il sole di questo maggio, non il vento o la pioggia la smuove.
Lei sta lì, per garantire ai suoi nascituri la libertà, meglio, custodendo una vita che verrà e che dovrà rassegnarsi a lasciare, ma in libertà”.
Ornella Vanoni, tra mito e realtà:
In attesa del 5 Luglio, quando si saprà e si conoscerà il vincitore del Premio Strega, e piano piano vi proporrò i libri della cinquina, per analizzarli, vi voglio raccontare […]
Roberto Vecchioni: “Tra il silenzio ed il tuono“
Un romanzo che grida il dolore, che ha sete di raccontare, che ci provoca con i suoi aneddoti ed i suoi aforismi, che ci fa ridere, con le sue parole sconce, mai volgari e messe sempre al posto giusto e nel momento opportuno.
RAUL MONTANARI: UNO SCRITTORE SINCERO
Raul Montanari è un autore che amo particolarmente, non a caso ho parlato di lui come un uomo sincero. Nei suoi romanzi, nei suoi scritti, in tutte le sue opere, […]
WILLIAM SOMERSET MAUGHAM: IL CINICO BUONO
Sono quasi un po’ tediato di scrivere sempre di autori inglesi, quindi con Maugham mi prenderò una pausa. Forse. Forse no, vedremo. Non potevo però, esimermi nel raccontarvi un talento […]
GRAHAM GREENE: LA FEDE, L’AMORE ED IL TRADIMENTO
Un paio di settimane fa, vi ho parlato del genere noir, thriller, murder, mistery o spy story. Generi letterari poco considerati ed apprezzati fino a poco tempo fa e considerati come “serie B” della narrativa.
Graham Green, è stato l’unico tra i tanti scrittori di quei generi ad avere, a suo tempo, lo status del grande autore.