Prendo in mano questo capolavoro letterario, che vede Isabel Allende esordire nel mondo della narrativa contemporanea nel lontano 1982.
Parlo di capolavoro perché tale si può definire oggi questo testo divenuto un “cult letterario” al pari di “Cent’anni di solitudine”, scevro pero’, a mio parere, di quella prosa sempre un po’ malinconica e un po’ lenta che pur affligge l’altro grande scrittore sudamericano, Gabriel Garcia Marquez.
Tra il serio ed il faceto: Santi e Bevitori (Lawrence Osborne)
Se non siete dei viaggiatori sognatori, dei bevitori che sanno assaporare il gusto della vita e vivere il piacere che può dare o avere in mano un calice di buon vino, un Gin Tonic ben fatto, od uno champagne bevuto freddo, guardando un bel panorama, beh questo libro non fa per voi.