Siamo a Milano nel 1630, ma potrebbe essere oggi. C’è una epidemia di peste, la gente non se ne cura e fa finta di niente. Milano va avanti. Quando però, anche i nobili si ammalano, si cerca la fonte del male.
ALTRO CHE ARTI VENEFICHE ED OPERAZIONI DIABOLICHE, stregoneria e riti magici. LA PESTE ERA ARRIVATA PERCHÉ GLI SPAGNOLI AVEVANO ignorato le allarmanti notizie che giungevano da altre parti d’Europa, e avevano permesso la diffusione del morbo.
MA QUESTO PASSA IN SECONDO PIANO. ORA È CACCIA ALL’UNTORE, AL COLPEVOLE, AL CAPRO ESPIATORIO, IN UN CLIMA DI GIUSTIZIA SOMMARIA BEN LONTANA DAI CANONI DEL GIUSTO PROCESSO GOVERNATO DALLE LEGGI E DALLA RAGIONE ILLUMINISTA.
BASTA UNA TESTIMONIANZA NON AVVALORATA DA NESSUNA PROVA, A PORTARE IN CARCERE un POVERO DISGRAZIATO.
PORTATO DAVANTI AI GIUDICI ED INTERROGATO, SI DICHIARA ESTRANEO AI FATTI.
L’ESTRANEITA’ AI FATTI VIENE INTERPRETATA COME TESTIMONIANZA INVEROSIMILE. IL MALCAPITATO VIENE CONDANNATO DUE VOLTE ALLA TORTURA.
ESTORCERE UNA CONFESSIONE E PROMETTERE L’IMPUNITA’. DELLA SERIE: SE COLLABORI E CI FAI DEI NOMI, TE NE TORNI A CASA.
IL PRIMO NOME FU QUELLO DI MORA, BARBIERE INCENSURATO, ESTRANEO AI FATTI E INCONSAPEVOLE DEL SUO AMARO DESTINO.
STESSO COPIONE: INTERROGATORIO, CONFESSIONE, SEVIZIE E TORTURE. LA NARRAZIONE DEL MORA NON COINCIDEVA CON QUELLA DEL SUO ACCUSATORE, COSÌ ANCORA MINACCE E BOTTE PER FAR USCIRE UNA STORIA CREDIBILE. I DUE FURONO CONDANNATI A MORTE E LA BOTTEGA DEL BARBIERE RASA AL SUOLO. AL SUO POSTO LA COLONNA INFAME.
QUESTO CI DEVE FAR RIFLETTERE. SU MOLTEPLICI ASPETTI. LA SCORRETTEZZA DELL’OPERATO DEI GOVERNANTI E DELLA MAGISTRATURA TUTTA. LA RICERCA A TUTTI I COSTI DI UN COLPEVOLE, PER SEDARE I TUMULTI ESPLOSI A SEGUITO DELLA DIFFUSIONE DELLA PESTE NERA. Gli errori di valutazione, passano in secondo piano, rispetto alla riabilitazione dell’immagine e prestigio della casta.
VERO È CHE SIAMO LONTANI DALLA SVOLTA MODERNISTA DELLA CULTURA ILLUMINISTA, CHE PORTERÀ VERRI, NOTABILE MILANESE, IN PARTE A GIUSTIFICARE IL COMPORTAMENTO DEI GIUDICI AGUZZÌNI.
MA LA RESPONSABILITÀ NON PUÒ DIPENDERE DAL CONTESTO DI UN MOMENTO.
SI È FATTO UNO SFORZO MAGGIORE PER ESTORCERE FALSE CONFESSIONI, SOTTO LA BASE DI TORTURE, MINACCE E PROMESSE, RISPETTO AD UNA SEMPLICE OPERAZIONE: AMMETTERE LA REALTÀ DEI FATTI E CAPIRE LA BONTÀ DEI TESTIMONI. IL NOME DI UN NOBILE MILANESE, TALE AVVOCATO PADILLA, CHE VENNE FUORI DOPO NOTTI INSONNI E AGGRESSIONI AGLI IMPUTATI, FU VAGLIATO DAGLI INQUIRENTI, MA LA LORO MENTE DIVENNE PIÙ RAZIONALE. UN LUNGO PROCESSO SEGUITO DA UNA ASSOLUZIONE. NESSUNA TORTURA, NESSUNA PREVARICAZIONE, NESSUNA FORZATURA GIURIDICA. ESSERE RICCHI A VOLTE PAGA. NEGLI ANNI, NEI MOLTI ANNI A SEGUIRE TANTI FURONO I CASI DI CRONACA IN CUI PERSONAGGI PIÙ O MENO FAMOSI FURONO INDAGATI, INTERROGATI, IMPUTATI E MESSI AL GABBIO. LELIO LUTTAZZI, WALTER CHIARI, ENZO TORTORA E POTREI ANDARE AVANTI. LA FOLLA INNEGGIAVA AL GRIDO “ GIUSTIZIA GIUSTIZIA” E COSÌ SI SONO ROVINATE VITE.
MANI PULITE HAN BEN POCO DI PULITO. È STATA UNA OPERAZIONE GIUDIZIARIA, PER METTERE ALLA SBARRA PERSONE CHE, IL PIÙ DELLE VOLTE ERANO INNOCENTI. MA LA COLPEVOLEZZA VIENE PRIMA, ESCE SUI GIORNALI, PUZZA DI NOTORIETÀ E FA PIACERE. POI CHE UNA PERSONA, DIECI ANNI DOPO SIA INNOCENTE E ROVINATO PER SEMPRE, BEH, QUELLO NON INTERESSA A NESSUNO. PER CONCLUDERE DAL 1991 AL 2023 I CASI DI INGIUSTA DETENZIONE SONO STATI 31000, CHE FANNO 961 CITTADINI SBATTUTI IN CARCERE PER UN ERRORE. COSA FARE ALLORA? UNA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA CHE SEPARI LE CARRIERE DEI MAGISTRATI SAREBBE AUSPICABILE , PER INTANTO. QUESTO GARANTIREBBE PIÙ DIRITTI ALL’IMPUTATO, MAGGIORE IMPARZIALITÀ DI GIUDIZIO ED ATTENZIONE NELLA FASE ISTRUTTORIA DEL PROCESSO, LA PIÙ DELICATA A MIO AVVISO. QUELLA IN CUI IL PUBBLICO MINISTERO RACCOGLIE LE PROVE E LE PORTA A SOSTEGNO DEI FATTI. PROVE AUTENTICHE, GENUINE E NON VIZIATE. UNA GIUSTIZIA CHE PORTI IL GIUDICE E LA SUA PERSONA, AD ESSERE PIÙ COSCIENZIOSO ED ATTENTO, AFFERMANDO AL CONTEMPO, LA RESPONSABILITÀ CIVILE DEI MAGISTRATI. PERCHÉ ANCHE IL GIUDICE È UN UOMO E COME TALE SBAGLIA, E COME GIUSTO CHE DOVREBBE ESSERE, PAGA.
